CORONAVIRUS: SITI MILITARI PER QUARANTENA A MILANO E PIACENZA. 20 CONTAGI E UN PRIMO MORTO.

Verranno attrezzate due strutture militari per contenere in quarantena, i possibili infetti che potrebbero uscire fuori nei prossimi giorni. 

Le due strutture militari nasceranno, una a Milano e l'altra a Piacenza, saranno in grado di contenere 200 persone. 

Le strutture verranno usate in caso gli infetti non vogliano chiudersi in casa, o non hanno la possibilità di poterlo fare. In parte anche per isolare singoli individui, e tenerli lontani dal contagiare altre persone, cittadini o familiari dello stesso appartamento. 

A Milano verrà usato l'ospedale di Baggio, mentre a Piacenza il sito dell'aeronautica.

Si contano 20 contaggiati in tutta Italia, ma secondo i virologhi presto il numero continuerà a salire, un primo morto nel Veneto. I focolai si sono appena accesi, sicuramente molti altri si accenderanno in tempo breve. 

Gli infetti potrebbero aver avuto un periodo di incubazione maggiore di 14 giorni, la malattia sta cominciando a salire in superficie dopo questo lungo tempo di attesa. 

Solo in Lombardia 10 paesi in quarantena, si contano 50 mila persone, costrette a chiudersi in casa. È vietato uscire dai comuni di residenza o riunirsi in gruppi. Chiusi negozi, scuole, enti pubblici. Anche i supermercati hanno l'ordine di restare chiusi, compreso il pronto soccorso dell'ospedale.

Ma l'Italia è pronta a fronteggiare il Covid 19? Parliamoci chiaro, stiamo fronteggiando un agente patogeno completamente sconosciuto, un virus di cui la Cina non entra mai nel dettaglio riguardo alla gravità della situazione. Si parla di cifre fasulle provenienti dall'Asia. Basti pensare che in Italia, già su 20 contagi c'è il primo morto. Cosa potrebbe succedere nei prossimi 100 o 200 contagi? Qualora ci fossero.

L'Oms si dichiara preoccupato, anche per quanto riguarda gli infetti asitomatici, capaci di infettare decine di persone. Questi casi in espansione, che non sono stati causati da "Cinesi" ma ben si, da connazionali dei vari paesi, sono il frutto di quanto questo virus, possa seriamente diventare un pericolo mondiale, difficile da gestire.

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