PESTE: NUOVI FOCOLAI DELLA MORTE NERA, MA ORA VI SPIEGHIAMO.

Sembra che la natura abbia deciso di tentare il tutto per tutto, per provare a fermare l'uomo. 

L'intero pianeta è ancora in fase piena dalla pandemia di Covid19, ma sembra che si stia svegliando un altro grande nemico, che nella storia ha messo in serio pericolo il genere umano, la peste bubbonica o "la morte nera" come veniva chiamata in tempi antichi. 

Cose la peste? 

La peste non è causata da un virus influenzale, come il Covid19, ma è precisamente un batterio, chiamato Yersina Pestis. 

Esso può causare la peste polmonare, o in altri casi la peste bubbonica, quest'ultima generalmente è causata se viene ingerito il batterio tramite carne infetta. 

I sintomi della peste polmonare sono: Respiro corto, febbre alta, debolezza e un rapido sviluppo di pomonite, dolori forti ai polmoni e tosse. 

L'Iss tiene a precisare che non esiste un vaccino per prevenire il contagio della peste, ma esistono cure mirate per impedire al batterio di uccidere il soggetto, ma per salvare una persona, bisogna prenderla in tempo. 

Ai primi sintomi di peste, al soggetto deve essere subito prescritta una cura di antibiotici, che andranno ad uccidere i batteri. In soggetti con la malattia in stato avanzato ovviamente, il rischio è più alto. 

Gli antibiotici sono essenziali per curare la peste, se la malattia viene trascurata, i malati possono morire nel giro di pochi giorni. 

Come si prende la peste? 

In questi giorni l'OMS sta monitorando il focolaio esploso in Mongolia, questo ha messo in stato di allarme il governo Cinese, che prontamente ha circoscritto l'area. 

I mal capitati, stando alle ultime fonti, si sono ammalati mangiando carne di cani selvatici e marmotte, il governo Cinese ha severamente proibito di nutrirsi con animali selvatici.

La peste si diffonde sotto il manto degli animali, tramite anche le zecche, che possono attaccarsi anche a topi o altri tipi di animali. 

La malattia si contrae, come abbiamo detto prima, mangiando carne infetta, ma anche con il contatto di feci o urine contaminate, dal contatto con le zecche o con animali infetti. 

In oltre, la peste è trasmettibile anche toccando un malato. Se si viene a contatto con un soggetto malato di peste, bisogna subito cominciare la cura di antibiotici. Ecco perché i medici che vengono a contatto con la malattia, vengono subito analizzati, messi in quarantena ed eventualmente, curati con gli antibiotici. 

La peste non si prende respirando, ma solo tramite elementi organici, cibo contaminato o contatti diretti, in oltre può facilmente essere trasmessa con l'acqua, qualora venisse ingerita. 

Ma è un focolaio pericoloso quello in Mongolia? 

Precisiamo una cosa, la peste dal mondo, non è mai svanita. Il caso di questi giorni in Mongolia, non è l'unico che si è verificato in questi anni. 

Uno dei casi più importanti fu nel 1924, negli Stati Uniti, precisamente nelle zone "Rurali" di Los Angeles, da allora la malattia si sviluppa al ritmo di 10 - 15 casi. Nel resto del mondo, si sviluppano ancora focolai piccoli di peste, che vengono fermati impedendo al batterio di diventare epidemia, con le giuste cure prese in tempo. 

Difficilmente la peste, ora come ora, potrebbe diventare epidemia, o peggio, pandemia, in quanto la scienza sa come circoscrivere l'infezione, sa come curarla e impedire ulteriori infezioni. 

Un'epidemia o pandemia di peste, sarebbe come buttare una bomba di sterminio sul nostro pianeta, ora esistono più collegamenti, cibi, globalizzazione, permettere alla peste di diffondersi, sarebbe un grosso problema per milioni e milioni di persone. 

- Eyes Bio 


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