SPECIALE: INTERVISTA AL NEGAZIONISTA


Il Covid19, un virus, una malattia che ha messo in ginocchio il mondo intero, una pandemia che si è sviluppata lentamente e che non ha colpito solo le persone, ma anche il suo benestare, facendo crollare l'economia dell'intero pianeta. 

Le nostre vite sono cambiate, siamo stati costretti a farlo, per evitare il peggio, per evitare l'espandersi di un virus sconosciuto e imprevedibile.

Questo essere non guarda chi tu sia, se credi in lui o non credi in lui, ti colpisce ugualmente dietro le spalle, spia agli angoli della strada e aspetta che passi, per sconvolgerti la vita. 

Questo ha creato delle divisioni nel mondo, esistono gli umani che cercano di combattere, e quelli che invece non credono che sia reale, sfidando ogni regola e ogni precauzione. 

I negazionisti, così vengono chiamate quelle persone che "negano" insistentemente qualcosa.

Abbiamo voluto cercarne uno, per fare due chiacchiere, senza scontri, senza offendersi l'uno con l'altro (come spesso fanno) senza dire chi ha ragione e chi ha torto. Ma vi avvisiamo, è stata una dura ricerca, abbiamo scritto quasi ad una trentina di persone, nessuna di queste ha voluto sottoporsi al nostro dialogo via chat, in privato. 

Abbiamo specificato che nessun nome sarebbe stato fatto, e che anche l'intervistatore sarebbe stato anonimo, ma nulla ha fatto cambiare idea a queste persone. 

Perché?

Su trenta, 25 non hanno risposto, uno ha insultato l'addetto alla ricerca del soggetto, 4 hanno risposto di non essere capaci a rispondere alle domande.... 

Abbiamo poi trovato una persona "negazionista" che ha contattato il nostro staff, perché voleva "parlare" insieme a noi, ha raccontato la sua storia e abbiamo cambiato la rotta, abbiamo ritenuto più interessante intervistare questa persona. 

Non faremo nomi, non daremo indizi, non nomineremo persone esterne che facciano capire di chi stiamo parlando, una chiacchierata classica, la stessa che si fa davanti ad una birra e un pacco di patatine. 

(L'intervista è stata sistemata, senza alterare nessuna risposta, abbiamo nascosto lo stile espressivo del soggetto, per evitarne il riconoscimento) 

INTERVISTA AL NEGAZIONISTA

Ciao, inanzi tutto ti ringraziamo per averci scritto, e sottoporti a questa chiacchierata insieme a noi, via chat. Molte persone hanno voluto evitarci, non capiamo il motivo di questo loro silenzio, ma non giudichiamo, ogni uno fa quel che vuole. 

Salve, grazie a voi per avermi dato lo spazio per parlare di ciò che penso e mi è successo. 

Noi cercavamo un negazionista, ma prima di dire la vera motivazione della tua presenza, parlaci un po' riguardo ai negazionisti o complottisti, chi sono? Cosa vogliono dimostrare al mondo? 

La parola stessa negazionista, sottolinea una persona che nega qualcosa che accade. Nega per un motivo, perché non crede a quel che i media divulgando, o a quello che i politici dicono o qualsiasi altro soggetto legato al sistema. Spesso come nel caso del virus, si va contro anche a medici e virologi. 

I negazionisti e i complottisti, vogliono divulgare la loro verità, provando ad aprire le menti delle persone e metterle in guardia. Si informano, leggono articoli e documenti, spesso scritti da altri come loro, da negazionisti che hanno fonti di persone importanti. 

Noi crediamo, per quanto riguarda il virus, che questi gruppi di persone, siano spinte dalla paura. In psicologia è affermato che tante persone, quando hanno paura, tendono a negare la realtà, perché li fa sentire meglio. Tu come sei diventato negazionista? 

Allora, quello che avete detto in parte è vero, o meglio nel mio caso è stato così. Avevo paura del virus, per mia moglie e mio figlio. I telegiornali non facevano altro che parlare della pandemia, delle chiusure e dei morti e infetti che salivano ogni giorno. Avevo l'ansia di perdere il lavoro e non poter più avere lo stipendio per un lungo periodo. Ero spaventato, è vero. Mi sono messo a cercare notizie a riguardo, era un'ossessione, leggevo solo scenari di morte e tristezza, poi mi sono imbattuto in un video su youtube. Questa persona parlava di finzione, o meglio, diceva che il virus era stato macchinato dai poteri forti, facendo passare una banale influenza come la fine del mondo. Sai, per spaventarci, io essendo spaventato, ascoltando lui ho cominciato a sentirmi più sereno, ero parte di qualcosa, anche scrivendo insieme a gente che come me cominciava a dare retta a questi video, mi sentivo meglio nel credere alle parole di queste persone. 

Ma... Quindi ci stai dicendo, che l'hai fatto perché tutti lo facevano e ti faceva sentire meglio? Come quando si inizia a fumare da piccoli, perché tutti gli amici fumano? 

Non perché tanta gente lo faceva, non mi interessa se tante persone fanno una cosa, mi sono convertito perché era l'unica verità che volevo sentire, e che non mi metteva ansia e paure. 

Possiamo dire ai lettori perché ti abbiamo scelto e perché non sei più un negazionista? Raccontaci la tua storia, quella che hai scritto a noi. 

Come ho detto prima ero spaventato, cercavo conferme diverse da ciò che la televisione trasmetteva ogni giorno. La paura di un futuro incerto, senza soldi, senza lavoro con in più il terrore di vedere la tua famiglia ammalarsi, o di finire ammalato in ospedale, mi faceva deprimere. Non vedevamo più gli amici ne i parenti, era così tutto assurdo. 

Ascoltando quelle persone dava un raggio di speranza, dicevo a mia moglie cosa veniva scoperto, che era una stupida influenza e che dovevamo fare qualcosa insieme a queste altre persone. Manifestare e scendere nelle piazze, ribbellarci insomma. 

Ho cominciato ad andare in giro, anche senza mascherina, ho tentato di farlo anche andando a fare la spesa, ma mi hanno costretto ad indossarla, anche con tono abbastanza pesante. Spesso con altri come me, di nascosto ci incontravamo a casa tutti insieme a berci una birra. 

Ma dopo successe qualcosa, la madre di mia moglie finì in terapia intensiva, io gli dissi di stare tranquilla che era solo influenza, ma lei si arrabbiò tantissimo gridando che stava morendo. Nei giorni a seguire cominciai anche io a stare male, ma ero troppo convinto che era tutto normale, non dissi nulla, continuai a giocare con mio figlio e ad andare in giro, avevo il naso chiuso e un po' di tosse, ma non gli davo importanza, presi un'aspirina e lasciai andare tutto. 

Ma dopo ci fu la sera decisiva, una botta, mi sentivo soffocare, avevo la febbre alta e un mal di testa spaventoso. Mia moglie chiamò l'ambulanza, ricordo che indossavano le tutte come in un film di fantascienza, fui portato urgentemente in ospedale e li che vidi con i miei occhi cosa stava accadendo. 

Erano le prime settimane di lockdown, gli ospedali erano un campo di battaglia, le persone stavano nei corridoi, gli infermieri erano nervosi e stravolti, ne vidi una che crollò piangendo. Avevo la mascherina dell'ossigeno e chiesi a uno di loro cosa avevo, e cosa dovevo fare, questo mi rispose che dovevo solo pregare. 

Il momento più brutto e quando vidi portare via quei cinque morti, che mi passarono a fianco con la barella, in quel attimo persi i sensi, non mi accorsi di nulla, mi svegliai dopo due settimane di terapia intensiva. 

Quando mi svegliai, mi sentivo un po' meglio, ma venni a sapere che anche mia moglie era ricoverata insieme a mio figlio. Pensavo che era tutta colpa mia, e lo era perché stetti con loro nonostante dentro di me ci fosse il virus, trattandolo come una stupida influenza. 

Da come ero ridotto, i dolori che avevo al petto, alle ossa e la testa, non era una semplice influenza, se la prendi male la lotta è pesante e difficile, se sei debole muori. 

Dio ha voluto salvare me e la mia famiglia, tornammo a casa, ma ci dissero di non uscire per nessun motivo al mondo, veniva a portarci la spesa mia sorella che abitava a pochi isolati da noi una volta a settimana. Ma sfortunatamente la madre di mia moglie morì in ospedale, fu un altro duro e forte colpo per noi. L'impossibilità di vederla per l'ultima volta, senza un dignitoso funerale faceva molto male. 

Stetti lontano dai Social per un paio di giorni, ritornai raccontando quello che mi era successo ma invece di trovare amici e conforto, iniziarono ad insultarmi, dicendomi che in quel gruppo non bisogna scrive queste "stronzate". Ho cercato di far capire loro cosa avevo passato ma molti mettevano gli smile con le risate, altri mi minacciavano, tentarono anche di fare gruppo nel mio profilo, dicendomi in massa che ero stato pagato da chissà chi, per proteggere la dittatura. 

Caspita.... E da lì hai capito che sbagliavano tutto queste persone.

Più che altro ho capito che far finta di niente, può essere un pericolo per te stesso e per le persone della tua famiglia, oltre a mettere in pericolo le altre persone. Mi sono tenuto la paura perché ho capito che con essa, si è più vigili e attenti. 

Noi pensiamo che aver paura, non sia un male, ma aiuta le persone a restare attenti e pronti a tutto. Ovviamente non bisogna farsi prendere dal panico e vivere nell'ansia e terrore. 

Tu da dove prendevi le informazioni sul fatto che il virus era una manipolazione del sistema? Quali sono le fonti principali dei negazionisti? 

Tengo a precisare che ci sono negazionisti che credono nel virus credendo che sia una semplice influenza, altri invece non credono proprio al virus. 

Se devo essere sincero, io non sapevo chi fossero le fonti di queste teorie, sapevo di alcuni nomi di virologi, ma scoprivo spesso che non esistevano, o non lavoravano in nessun ospedale. 

Spesso si cerca di dar retta a veri virologi, ma solo a quelli che dicono che il virus è come un'influenza, o a quelli che dicono che il virus è ormai finito o indebolito, al negazionista fa paura la realtà, quindi cerca di ascoltare le campane più confortanti. 

La maggior parte dei loro personaggi preferiti sono spesso canali di youtube, di persone che divulgando presunte news e teorie nei loro video. Spesso girati nelle loro stanze, mai all'interno di studi televisivi o robe simili. Esistono anche molti pseudo scrittori, scrivono libri sui complotti. Certo siamo tutti liberi di dire la nostra ovviamente, ma su certi argomenti è meglio non rischiare troppo. Io per essermi coperto gli occhi ho rischiato di morire, e se è successo a me può succedere tranquillamente ad altri. 

Hai scritto nella mail che volevi raccontare un fatto riguardo ad un youtuber, senza fare nomi o dare ulteriori dettagli, cosa hai scoperto? 

Ve la faccio semplice, ero entrato in confidenza con questa persona, lui come tanti altri ha un canale youtube che racconta teorie e scoperte riguardo alle lobby, Bill Gates è ovviamente il virus Covid19. Tutti argomenti in prima linea in questo momento. 

Lesse quanto avevo scritto nella sua mail privata, riguardo a ciò che mi stava accadendo ero in convalescenza, avevo ancora qualche disturbo influenzale. Mi rispose dispiaciuto, mi disse che bisognava stare attenti e robe simili. 

Mi chiesi il perché mi parlasse in quel modo, nonostante le sue teorie negazioniste, così gli scrissi i miei dubbi, lui si fidò di me, dicendomi esplicitamente che quello che lui faceva su youtube, con questi argomenti, lo aiutavano a far salire i follower e guadagnare qualche soldino con le views e i like. Prendeva le teorie e le sistemava per renderle più coinvolgenti. 

Fece capire a me che siccome era l'argomento del momento, era facile coinvolgere molte persone per aumentare la visibilità del suo canale. 

Quindi ci stai dicendo, che lui prendeva teorie a caso dal web, le modificava per poi creare video e guadagnare sulle views? 

Esattamente, esistono anche molte persone che creano fake news, con blog fasulli, con nomi legati ai complotti ecc.. E le divulgano, per coinvolgere più gente possibile, questi non sono negazionisti, sono coloro che hanno trovato un modo per fare soldi creando i negazionisti. 

Significa che i negazionisti, la maggior parte di loro, viene coinvolta dal martellamento costante di fake news, create per tirare su soldi, e da youtuber che inventano teorie complottiste, per lo stesso motivo? Quindi quali sono più o meno i soggetti che lo fanno perché credono in quello che dicono? 

Non credo ce ne siano molti, esistono si quelli che sono convinti di quello che sentono, mostrando le loro teorie e scoperte agli altri, ma non penso siano moltissimi, e non credo che ci siano tanti soggetti italiani che nascono di spontanea volontà. Spesso queste teorie nascono in altre parti del mondo, poi da noi vengono raggirate o spiegate diversamente da ciò che erano inizialmente. 

Noi ti ringraziamo per il tuo tempo, vorresti dire qualcosa per chiudere? A quelli che continuano a negare o complottare su questo argomento? 

Potrei solo dire che siete tutti liberi di credere a quello che volete, ma state attenti su quale argomento toccate, in ogni caso evitate di mettere in pericolo le altre persone. 


- Eyes Bio 









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