COVID-19: REGOLE E LEGGI SU COME POTER ELIMINARE IL PROBLEMA DELLA PANDEMIA
Il virus covid continua ad espandersi nel mondo, ad una velocità impressionante.
In molti stati sembra non calare mai la sua espansione, in altri ha ripreso con aggressività la sua corsa, come in Italia. In altri invece, specie in Cina, Giappone e Australia la situazione sembra essere più stabile con il minor numero di contagi.
La sbagliata gestione del virus, come la mancanza di rispetto dei vari cittadini del mondo, hanno aiutato il virus a non mollare la presa. Nei posti come l'Italia "uno dei principali stati europei, che era riuscito quasi a risolvere il problema" il virus ha ripreso la sua corsa al contagio, la causa sono state le leggi sbagliate, la mancanza di regole rispettate, la superficialità delle persone e la loro ignoranza.
E pure basterebbe così poco, con tanto impegno, per non aggravare la situazione, sia a livello sanitario, sia a livello di salute e finanziario.
Mantenere la distanza "obbligatoria"
La distanza di sicurezza sembra essere la maggior arma, insieme alla mascherina, per salvare le persone e l'economia.
La distanza di sicurezza non deve essere consigliata ai cittadini, ma un "obbligo" controllato dalle forze dell'ordine con costanza, o da interventi militari se necessario. In troppe situazioni, nonostante le regole imposte dal governo, abbiamo assistito a situazioni di affollamento, in molti luoghi delle nostre città e del mondo.
La mancanza di pugno duro, di controlli, lasciano troppa libertà al cittadino, che non "vuole" rispettare le regole.
Il distanziamento sociale, non durerà anni se si riuscisse in pochi mesi a mantenere l'ordine nelle strade, nei locali, nei negozi e centri commerciali. Basterebbe un periodo per migliorare la situazione.
La mascherina
La mascherina è fondamentale, in qualsiasi situazione, locali chiusi, negozi, centri commerciali, mezzi di trasporto, strade di centri urbani. La legge deve essere più severa, più controllata, più monitorata di come è adesso.
Evitare manifestazioni di ogni tipo
Molti argomenti e pensieri "sensati" hanno il diritto di manifestare, ma non in questo momento. Scendere a migliaia in una piazza non è assolutamente una buona idea. Il virus è subdolo, è agisce in modi spesso inaspettati.
Evitare e fermare il negazionismo
Il negazionismo contro il covid ha causato confusione e creato ignoranza, verso una pandemia mondiale che ad ora ha causato in 9 mesi, un milione e passa di morti, destinati purtroppo a crescere.
È proprio questa ignoranza che ha riportato l'Italia nello stato di emergenza. Buona parte di queste azioni insensate, rischiano di far chiudere locali, regioni, negozi, portando a rischio i lavoratori e l'economia del nostro paese.
La chiusura immediata di gruppi social no mask, non vax, Qanon e negazionisti, deve essere presa seriamente in considerazione. L'arresto a chi spinge le masse a disubbidire al governo "contro le leggi sanitarie" e multe importanti, contro chi scavalca le regole e manifesta contro una situazione che provoca morti.
Il codice penale 604 qui, spesso non viene rispettato. Ogni atto di negazionismo che porta a comportamenti che possono mettere a rischio la salute pubblica, creare odio o spingere a ribellarsi alle leggi "in questo caso alle leggi sanitarie", verrebbe punito con l'arresto per incitamento all'odio, e se sono causa di morte "reato di omicidio" qualora questi comportamenti abbiano portato con evidenza alla morte di persone.
Evitare la movida, feste ed eventi con un pubblico elevato.
Purtroppo, più la pandemia alza i numeri dei contagi, più gli ospedali si affollano, causando non solo le morti riguardo al virus, ma anche le morti di altre patologie che non possono essere curate se gli ospedali cadono nel caous.
È essenziale fermare la movida nei luoghi dove si riuniscono centinaia di persone. Non è necessario chiudere i locali, basta mantenere un numero regionevole di persone, e chiudere prima di mezzanotte.
Purtroppo gli affolamenti maggiori avvengono proprio dalle 23 in poi. Oltre a questo, sarebbe necessaria la presenza militare "tipo polizia, vigili, o carabinieri" nei pressi dei locali, per controllare ed evitare possibili resse.
Bisognerebbe in oltre controllare i parchi di notte "spesso sono il ritrovo di giovani con alcol e quant'altro" e istituire un coprifuoco severo dalla mezzanotte in poi. Per evitare situazioni di sotto e fugi.
Lo stato però, dovrebbe fare la sua parte, per limitare gli orari delle attività. Togliere o abbassare drasticamente le tasse, le bollette di gas e luce, gli affitti e i mutui, per il periodo necessario all'emergenza.
Le discoteche devono evitare la pista da ballo, e trasformarsi in un pub, per evitare di chiudere.
I mezzi di trasporto hanno bisogno di essere intensificati e limitati nei posti
I mezzi di trasporto non stanno facendo nulla di buono. Le persone si ammassano all'interno dei bus, vagoni e metropolitane.
Bisognerebbe aumentare i trasporti, per aumentare la capienza, i mezzi devono evitare i posti in piedi, e contigentare quelli a sedere. L'obbligo della mascherina e della presenza di gel alcolici. È importante la presenza di un agente che faccia i controlli adeguati.
La scuola dovrebbe rivedere i protocolli di sicurezza
La scuola è uno dei punti importanti per questa pandemia, dalla loro apertura ci sono stati più di 2000 casi nel primo mese.
Questo ha aiutato il virus, a spostarsi nelle famiglie e nei paesi e città. Sarebbe meglio limitare gli ingressi in aula, continuare con lo studio virtuale da casa "la dove è fattibile" servono più controlli sanitari, più distanziamento e più disciplina da parte degli studenti più grandi.
Spettacoli, concerti, cinema
L'arte è parte della nostra cultura, ma non c'è arte senza creatività. Evitare di uscire è importante in questo momento, ecco perché la creatività deve avere il suo posto speciale in questa pandemia.
Gli artisti dovrebbero continuare in quello che fanno, creando nuove situazioni di intrattenimento. Gli spettacoli devono avere un numero limitato di spettatori, con posti molto distanziati, qualora non ci sia la possibilità, sarebbe meglio inventarsi qualcosa di innovativo per intrattenere il pubblico che ci segue.
Si possono creare show virtuali, a pagamento se vogliamo, allestire un palco, facendo lavorare gli addetti luce, gli addetti alle scenografie, coreografi e registi per la registrazione o la messa in onda per una diretta. Proprio come accade nei programmi televisivi senza pubblico.
Negli Stati Uniti, molte compagnie teatrali, hanno creato i loro spettacoli in questo modo. La tecnologia ci mette a disposizione centinaia di servizi che possiamo usare, per portare avanti la nostra carriera. Se la gente ci ama, ci seguirà anche in questo modo.
Lo stesso vale per i concerti. Diversamente per il cinema, certo si potrebbero limitare gli ingressi, ma strutture come teatri e cinema, necessitano di incassi per portare avanti il tutto, limitare gli ingressi non porta a guadagni importanti. Lo stato dovrebbe tutelare queste strutture per il periodo dell'emergenza, affiancato ai posti limitati.
I film e le loro produzioni, farebbero anche a meno del cinema, con l'avvento di servizi come netflix, Amazon prime video, Apple TV, Disney plus e youtube, che spesso pubblica film a pagamento.
Musei, chiese e luoghi di cultura
Sono luoghi che potrebbero rimanere aperti, pur che si rispetti gli ingressi limitati, le regole, la mascherina e disinfettanti. Evitando la folla e le file, tutti possono entrare in questi luoghi, la cultura rende le persone intelligenti, in un museo si sta tranquilli, si guardano le cose di nostro interesse.
Con un limite di capienza, è fattibile, purché le persone non stiano vicine e non si creino folle.
Si potrebbero tenere aperti fino alle 22, in modo che si possa scegliere l'orario più adeguato e suddividere meglio gli ingressi nell fascie orarie. In oltre non sarebbe male aggiungere una prenotazione, per evitare le file fuori dalla struttura.
Evitare i viaggi in luoghi rossi
È necessario bloccare i viaggi in regioni e stati dove l'emergenza ha i contagi elevati, stessa regola vale per chi esce da quelle regioni, per recarsi in altre.
- Eyes Bio
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