STORIA: LE FOTO DEI QUADRI MALEDETTI PIÙ FAMOSI AL MONDO


I quadri sono sempre stati oggetto di superstizioni nell'antichità, ma anche nei giorni nostri. 

Si sostiene infatti che molte volte i quadri possano conservare l'anima dei defunti, o la loro energia negativa, proiettandola verso le persone che si soffermano a guardarli, o verso chi li appende all'interno delle loro case. 

Esistono quadri molto famosi, che hanno suscitato parecchio terrore intorno alle loro storie, molte persone si sono sentite a disagio nel guardarli, ad alcune sono successe cose molto brutte e negative. 

Esistono quadri che ti guardano o che non vogliono essere fotografati, sono moltissimi a riguardo ma abbiamo selezionato quelli più famosi. 

Bisogna anche tenere in considerazione che molte volte, quando un viso è ben posizionato con lo sguardo dritto verso l'esterno si ha una particolare illusione ottica, gli occhi del soggetto sembrano seguire i nostri spostamenti. Ma vediamo quali sono le storie più terrificanti intorno a questi quadri. 

Woman of the rain di Svetlana Telets

Questo quadro è stato creato da un'artista Ucraina, sosteneva che qualcuno la osservava nella sua quotidianità, aveva sensazioni strane quando camminava per le strade. Un giorno in preda al l'ispirazione si mise davanti alla tela, pronta a sfoggiare la sua creatività, davanti a lei sulla tela, gli venne alla mente una figura strana di una donna e così decise di riportarla sulla tela, chiamandola Woman of the rain. 

Quando le persone decisero di comprare il suo quadro, dopo qualche tempo lo riportarono indietro senza volere neanche i soldi che avevano speso. 

Le storie dei mal capitati avevano tante sfumature diverse, un uomo sosteneva che ogni volta che si addormentava, vedeva la figura di una donna camminare al fianco del suo letto. 

Un altro che all'inizio era scettico, disse di averlo riportato perché vedeva gli occhi della donna del quadro ovunque. Un'altra raccontò che la presenza di una donna girovagava per casa, ogni volta che si andava a dormire. 

Love letter di Richard King

Nel 1887 al Driskill Hotel in Texas, la figlia di quattro anni un senatore, morì cadendo dalle scale rompendosi la spina dorsale. 

In memoria della bambina, diede il compito al pittore Charles Trevor Garland di creare un dipinto che la raffigurasse. Il quadro fu conservato in una cassaforte, mantre una copia del quadro venne appesa al quinto piano dell'hotel, disegnato da Richard King. 

Nonostante sia una replica molte persone hanno avvertito strane sensazioni quando si soffermavano a guardalo per molto tempo, in orari notturni. 

Molti lamentavano sensazioni di nausea, confusione e disagio, molti medium sostengono di aver avvertito strane risatine nel fondo delle scale. 

Anche il quadro originale causò qualcosa di molto strano. Il giocatore d'azzardo Jesse Driskill che inaugurò l'hotel nel 1886, finì per riempirsi di debiti e successivamente si suicidó per l'impossibilità ad effettuare i pagamenti. 

The hands resist him di Bill Stoneham

Conosciuto anche come il quadro maledetto di eBay, fu creato ad Oakland in California nel 1972. Secondo il suo disegnatore il quadro rappresenta lui da bambino, mentre lo sfondo con le mani che appaiono dal buio, è la rappresentazione di un portale che sta tra il mondo reale e il mondo onirico.

La bambola al suo fianco è colei che lo accompagna nel mondo dei sogni.

Fù successivamente esposto in una galleria di Los Angeles, verso gli anni 70 e venne acquistato dall'attore John Marley, apparso anche nel film Il Padrino, interpretando Jack Woltz. 

Dopo la sua dipartita venne successivamente acquistato da una coppia di californiani nel 1984, che nel 2000 lo misero in vendita su eBay. 

Nel profilo della piattaforma digitale si trovava un avviso molto particolare, i venditori mettevano in guardia scrivendo che il quadro aveva comportamenti strani. Spiegavano che molte volte il bambino e la bambola uscivano dal quadro, girovagando per la casa, molte volte la bambola cambiava posizione, minacciando con una pistola il bambino, quasi per spingerlo ad uscire dal quadro. 

La bambola oltre tutto, tiene in mano una coppia di batterie, probabilmente per farla funzionare. 

Molti utenti sostenevano che guardando l'immagine del quadro, avertivano sensazioni di malessere. 

Questa storia, con l'avvento dei social divenne molto virale, in ogni parte del mondo. Il suo creatore fu contattato per metterlo al corrente di tutta la vicenda, e ne rimase molto stupito e dichiarò che già in passato morirono due persone, uno era un autore del New York Times che fece la recensione del suo lavoro, in seguito il gallerista che lo espose. 

La madre morta di Edvard Munich

Un dipinto molto drammatico disegnato nel 1899, rappresenta una bambina che si tappa le orecchie, mentre sul letto giace la madre priva di vita. 

Il creatore del quadro volle rappresentare l'angoscia che provó quando sua madre morì, rappresentando la sua piccola sorellina che in quel momento si tappó con le mani le orecchie, con lo sguardo sconvolto mentre guardava il suo genitore morto nel letto. 

Una sensazione ben rappresentata dall'autore tanto da riuscire a trasmetterlo a chi guarda il suo quadro. 

Per questo motivo molte persone vengono colpite da un senso di angoscia profonda e intensa, ogni volta che si soffermano a guardarlo, ma questo non è tutto. 

Altre persone giurano di aver visto gli occhi della bambina muoversi, osservando gli spostamenti delle persone, mentre altri sono riusciti a percepire il fruscio delle lenzula del letto della defunta. 


- Eyes Bio

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