FRESIA BOOK: CASI UFO E IRRISOLTI DAL VI SECOLO AL VIII SECOLO (FASCICOLO 2)




I seguenti casi parlano di strani fenomeni raccontati in vecchie letterature storiche che vanno dal VI secolo al VIII secolo. 

Ci si basa su questi racconti per decifrare strani eventi descritti da persone storiche che si avvicinano agli attuali avvistamenti UFO "oggetti non identificati" di natura sconosciuta.



1) Trave di Hereford

Data: 500 Regione: Inghilterra

Stefano Mayorca, Enigmi, misteri e leggende di ogni tempo.

Cronache del tempo riferiscono che una notte apparve in cielo una trave infuocata che atterrò per qualche secondo prima di ripartire e scomparire in cielo.


2) Avvistamenti di Gregorio di Tours

Data: 583 Regione: Regno Franco

Gregorio di Tours, Historia Francorum, libro VIII

Il santo Gregorio di Tours riferì di strani eventi accaduti durante il regno di Childeberto II, in particolare dell'avvistamento di strane sfere e raggi luminosi nel cielo.


3) Scudi fiamanti rossastri

Data: 776 Regione: Regno Franco

Roberto Pinotti, Ufo e extraterrestri, Giunti, 2016

Negli Annales Regni Francorum si racconta che mentre i Sassoni assediavano il castello di Sigiburg apparvero in cielo due oggetti a forma di grandi scudi rossastri e infuocati.





Alcuni accenni storici che spiegano strani fenomeni nel cielo

La seguente ricerca è stata effettuata da Roberto Volterri, presente sul web.



…Nell’anno del Signore 1520, in Inghilterra, fu visto

nel cielo a Hereford un grande trave di fuoco. Avvicinatosi

al suolo, vi bruciò molte cose con il calore che esso

enavava. Quindi ascese nuovamente verso il cielo e fu visto

cambiare forma fino ad assumere quella di un cerchio di fuoco…

(Corrado Licostene, Chronicon Prodigiorum, XVI secolo)






Un’antica stampa del 1494 in cui sono raffigurate “cose che si vedono nei cieli” e in particolare, in basso, un “razzo” molto ante litteram!



Il celebre “Volantino di Basilea”, del 1566, in cui molti strani oggetti evoluivano in cielo tra lo stupore degli abitanti della bella cittadina svizzera…




Roma, notte tra il 4 e il 5 Agosto. IV secolo d.C..

Ai pochi abitanti della Città Eterna che si aggirano sul colle Esquilino in una calda giornata estiva, infatti, appare strano vedere cadere dal cielo, da curiose ‘nuvole’ – ben diverse certamente dalla compatta coltre nuvolosa tipica delle precipitazioni nevose (invernali, soprattutto!) – moltissimi, quasi impalpabili… ‘fiocchi di neve’. Qualcuno fugge impaurito da questa manifestazione dell’ira divina, qualcuno li raccoglie in mano, vedendoli svanire dopo un po’, evaporando, sublimando come vera neve al sole, qualcuno annota l’evento…




Masolino da Panicale, “Fondazione di Santa Maria Maggiore” dipinto tra il 1423 e il 1428, facente parte di un trittico noto anche come “Il Miracolo della Madonna della Neve”. Napoli, Museo di Capodimonte. Papa Liberio traccia sulla “neve” il perimetro di quella che sarà la basilica di Santa Maria Maggiore.



Particolare della “neve” che sarebbe caduta dalle “nuvole” il 5 Agosto dell’anno 358. Neve ad Agosto, a Roma?




In basso, la “nuvola” – quella all’estrema destra del dipinto, vicina al cornicione dell’edificio – che più assomiglia ad un “Oggetto Volante Identificato”, insomma… ad un UFO discoidale. In alto, foto di un Oggetto Volante Non Identificato scattata il 5 giugno 1955 nel cielo di Namur – Belgio


Filamenti bianchi simili a “neve” caduti in varie circostanze da strani Oggetti Volanti non Identificati. Qualcosa di simile accadde alle ore 15,27 di mercoledì 27 ottobre 1954 mentre si giocava la partita di calcio Fiorentina-Pistoiese, sospesa per un certo tempo poiché tutti gli spettatori osservavano le evoluzioni di strani dischi da cui cadeva una bambagia bianca che, analizzata dal professor Giovanni Canneri presso l’Istituto di Chimica Analitica dell’Università di Firenze, risultò composta da Boro, Silicio, Calcio e Magnesio








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