FANTASMI E LEGGENDE: LE STORIE ITALIANE DI MOSTRI E FANTASMI DENTRO CASA O NELL'ARMADIO

 



Quando eravamo piccoli spesso ci dicevano "Fai il bravo o verrà il Babau a prenderti". Molte volte si cerca di spaventare i più piccoli raccontando loro di tenebrose creature che escono dagli armadi, entrano dalle finestre o si nascondono sotto il letto, pronti a prenderli qualora facessero i cattivi.

Non è sicuramente molto sano raccontare certe "Fiabe", anche perchè potrebbero causare fobie o peggiorare l'insonia dei più piccoli. Ma da dove vengono questi mostri? Perchè esistono queste figure e chi le ha create?

Molte di esse provengono da racconti antichi, tramandati dai nonni dei nonni, presi da dicerie e leggende che venivano spesso raccontate per calmare i propri figli troppo vivaci. Si ma chi le ha create, può esserci del vero dietro a queste "Leggende"?




 IL BABAU

La figura del Babau potrebbe risalire a tempi molto antichi, anche se non si capisce bene la sua locazione e la sua precisa figura. In Italia risulta molto popolare, "Arriva il Babau" o alcune volte veniva descritto come il mostro dell'armadio.

Questo "mostro" potrebbe essere nato per via dei timori verso i Saraceni (IX - X Secolo), il nome potrebbe appunto derivare dal nome arabo Baban, in altri casi il nome Babau potrebbe essere stato associato per descrivere la voce del mostro come l'abbaio di un cane feroce.

Solitamente viene descritto come un cattivissimo Orco dal colore completamente nero, infatti molte volte si dice "Arriva l'uomo nero e ti porta via in un sacco". Questa figura viene usata per spaventare i bambini per imporre loro dei comportamenti che altrimenti non si riuscirebbe a fargli rispettare.

In molte parti d'Italia il Babau è descritto come il Barabiciu Cutela, piemontese di Cuneo con occhi di brace, grosso naso e denti aguzzi, con un grande coltello e un sacco dove infilare i bambini cattivi al suo interno.



LA FAIA

La Faia, secondo un'antica credenza popolare, era il connubio tra una strega malefica e una buona. Essa insegnava ai pastori l'arte della lavorazione del latte e molte volte donava loro delle prestigiose erbe medicinali.

Per gli abitanti della Val Soana, la Faia è una figura esistita davvero, promise di insegnare a ricavare il latticello, sarebbe servito a creare un prodotto migliore del burro e del formaggio. 

Tuttavia un giorno la Faia in preda ad un istinto materno, rapì un bambino portandolo via dalla sua famiglia, gli abitanti le diedero la caccia e lei, per fuggire a morte certa, scappò oltre la valle. Per questo in Val Soana si trova una particolare caverna, dove si dice che la Faia si sia rifugiata all'interno.

Essa viene infatti chiamata "La casa della Faina".




LA MALOMBRA

La Malombra o Mal'umbra, è un fantasma che secondo varie leggende vivrebbe all'interno delle case o nelle sue prossimità.

Viene descritta con una criniera da cavallo, frange di tappeti e capelli. La cosa cattiva che può fare la Malombra è quella di posarsi sul petto delle persone, soffocandole nel sonno, a meno che esse non abbiano la forza di girarsi.

Molte persone sostengono ancora oggi di vederla durante la notte, nel tentativo di soffocarli. Non si può attribuire alla paralisi notturna in quanto i soggetti descrivono una forte pressione sul petto. Esitono varie dicerie per allontanare la creatura, i nonni raccontano di mettere fuori dalla porta una scopa di paglia, in modo che la Malombra si fermi a contare i fili di paglia.

Un altro metodo per sconfiggere la creatura è quello di tenere un paio di forbici vicino al letto, in modo da poter tagliare le sue dita.




MASCHINGANNA

Una delle storie più famose in Sardegna, il Maschinganna, che tradotto significa "Maestro degli inganni", è una sorta di folletto che può prendere le sembianze anche di un animale.

Esso si prende gioco delle persone durante la notte, penetrando nelle loro case, molte volte appare con le sembianze di un bambino o di un giovane fanciullo, può apparire anche per un paio di secondi e poi sparire.

Si ritiene anche in tempi antichi che queste visioni erano frutto di un'allucinazione acustica o ottica. Questo particolare essere colpiva principalmente i contadini nelle zone di Busachi e Paulilatino in provincia di Oristano.

Il Maschinganna è autore di innumerevoli storie, spesso anche spaventose, ma è anche protagonista di atti buoni e avverte le persone dell'arrivo di sciagure.




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