COVID: UNO SCIENZIATO HA SCOPERTO L'ESISTENZA DI DOCUMENTI CINESI "CANCELLATI" DEL VIRUS

 



Si chiama Jesse Bloom, un ricercatore americano che ha confermato di aver trovato un archivio contenente alcune sequenze del Sars-CoV-2. Questi documenti risalgono ai mesi iniziali dell'epidemia di Whuan.

Jesse Bloom dichiara che queste importanti sequenze sono state rimosse deliberatamente dall'archivio del National Istitute Of Health americano. Jesse è riuscito a recuperare l'archivio da un salvataggio nel Cloud, riuscendo così a ricostruire la sequenza di ben 13 virus che sono venuti fuori all'inizio della pandemia.

Ma in tutta questa storia c'è un particolare molto importante, il ricercatore ha notato che mancano parti importanti dell'archivio. Sostiene che questi dati siano stati "oscurati" su richiesta della Cina, il motivo non è certo, ma è evidente come si abbia tentato di nascondere qualcosa di importante.

Perchè nascondere parzialmente un archivio nel Cloud e cancellare definitivamente una parte importante di esso?

Gli archivi cancellati contenevano le sequenze genetiche dei primi casi della pandemia del Covid19, questi dati sarebbero stati determinanti per scoprire la vera origine della sua partenza. Come dichiarato dal Wall Street Journal e in Italia da Repubblica, il National Istitute Of Health ha confermato di aver cancellato tali documenti sotto richiesta del ricercatore cinese che li aveva forniti pochi mesi prima.

Quindi la situazione si complica, perchè il fornitore dei dati avrebbe chiesto l'eliminazione dell'archivio? Viene quasi da pensare che qualcuno gli avrebbe consigliato di farlo, sicuramente per oscurare la vera identità del virus, impedendone il tracciamento.

L'istituto dichiara inoltre che "Chi ha i diritti sui dati della propria ricerca può legittimamente chiederne il ritiro". Tuttavia, nonostante l'importante parte mancante, le informazioni iniziali sono state recuperate e mostrate in un articolo scientifico già pubblicato.

Lo scienziato Jesse Bloom ha studiato attentamente ciò che è riuscito a recuperare, afferma che le sequenze iniziali del virus non sono compatibili con quelle del primo virus trovato nel mercato dei frutti di mare di Huanan come dichiarato da l'Oms e la Cina, il virus da lui identificato nell'archivio recuperato non combacia con quello trovato a Wuhan.

Secondo Jesse, la parte mancante dell'archivio presenta la sequenza esatta del virus di Wuhan, queste sequenze renderebbero il virus del mercato simile ai "Parenti" coronavirus del pipistrello.


LA CINA CONFERMERA' LA FUGA DEL VIRUS DAL LABORATORIO

Jesse Bloom ha dichiarato che continuerà con questa ricerca, sembrerebbe molto intenzionato a vederci chiaro su l'accaduto. 

Intanto gli Usa e la Cina hanno trovato un accordo sulla Exit Strategy, dichiarando che Pechino ammetterà la fuga del virus dal laboratorio di ricerche. Questa unione importante cercherà di far luce sulla nascita del virus e i responsabili della fuga verranno condannati per aver insabbiato il caso.


Altre fonti: ANSA - NATURE



- Eyes Bio



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