UFO E ALIENI: UN TEAM GUIDATO DA HARVARD PER RICERCA ALIENA NELLO SPAZIO


La possibilità che la tecnologia aliena permetta di viaggiare tra stelle e galassie ha a lungo impegnato le menti degli appassionati di spazio, anche se non ci sono prove credibili che la tecnologia esista.

Un team internazionale di scienziati guidati da un professore dell'Università di Harvard cercherà nello spazio prove che potrebbero rappresentare "civiltà tecnologiche extraterrestri".

L'impresa, soprannominata The Galileo Project, è guidata da un professore di scienze del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Harvard, Avi Loeb. Secondo Loeb, il progetto mira a utilizzare l'intelligenza artificiale per studiare i dati dei rilievi astronomici in modo da consentire il rilevamento di viaggiatori interstellari, strutture costruite dagli alieni e fenomeni aerei non identificati (UAP).

"La scienza non dovrebbe rifiutare potenziali spiegazioni extraterrestri a causa dello stigma sociale o delle preferenze culturali che non favoriscono il metodo scientifico di un'indagine empirica imparziale", ha affermato Loeb. "Ora dobbiamo 'osare guardare attraverso nuovi telescopi', sia letteralmente che figurativamente".

Loeb in precedenza aveva suggerito che gli esseri umani avessero già incontrato esempi di tecnologia aliena, dopo che un oggetto cosmico strano, 'Oumuamua, è passato vicino alla Terra nel 2017 ed è stato identificato come una cometa o un asteroide. Nel 2020, Loeb è stato tra coloro che hanno affermato che potrebbe essere un'attrezzatura spaziale creata dalla tecnologia aliena.

"Possiamo solo ipotizzare se 'Oumuamua possa essere spiegato da spiegazioni naturali mai viste prima, o estendendo la nostra immaginazione a 'Oumuamua forse essendo un oggetto tecnologico extraterrestre, simile a una vela di luce molto sottile o comunicazioni. 

Il progetto Galileo sembra essere ispirato da 'Oumuamua, dal momento che il lavoro si concentrerà in particolare sulla ricerca e sull'esame di "oggetti interstellari simili a 'Oumuamua", secondo il sito web dell'Università di Harvard.



- Eyes Bio 

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