VIDEOGIOCHI: LA STORIA DI PLAYSTATION, LA CONSOLE CHE HA FATTO MOLTO RUMORE

 



Per conoscere la vera nascità di Playstation bisogna fare un passo indietro nel 1988, quando Sony per la prima volta propose un chip sonono a Nintendo, che avrebbe assicurato un audio migliore e più realistico rispetto alla concorrenza.

Il Chip sonoro era destinato al alle nuove versioni del Super Nintendo. L'accordo tra Nintendo e Sony si concluse magnificamente, le nuove versioni del Super Nintendo includevano il Chip sonoro di Sony creato da Ken Kutarachi chiamando SPC700, ad 8 canali. Nintendo fu impressionata nei test e chiuse subito il contratto per la sua console.

Mentre il Super Nintendo vendeva molte unità, Nintendo aveva in progetto di realizzare il SNES-CD, il suo scopo era quello di unire un'unità CD al Super Nintendo, presentando il progetto a Sony e Philips che accolsero la richiesta con grande felicità.

All'epoca era molto in voga creare una "cerniera" nelle console, ovvero collegare supporti diversi in console già esistenti, come era accaduto con il Mega CD per il Sega Mega Drive.

Sony cominciò a creare il supporto per i CD, dedicato alla Nintendo, il problema principale era quello dei CD facilmente piratabili, così proposero a Nintendo il CDROM/XA, permetteva di integrare la grafica, l'audio e codici informatici tutti nello stesso supporto che avrebbero funzionato in simbiosi.

Successivamente Sony, presa bene dal progetto, provò a realizzare un prototipo di console da collegare alla macchina Nintendo. L'ibrido di Sony consisteva di avere il proprio marchio e permetteva anche l'uso delle cartucce del Super Nintendo, oltre a quello dei CD per SNES-CD. L'intenzione di Sony era quella di entrare nel mondo dei video giochi, appoggiandosi alla diffusione di Nintendo che a quell'epoca aveva una forte fetta di mercato sull'intrattenimento elettronico. 

Lo SNES-CD era pronto per essere presentato al CES nel 1991, il guaio è che Hiroshi Yamauchi lesse il contratto stipulato tra Nintendo e Sony, si accorse che con quel contratto Sony avrebbe avuto il pieno controllo sui titoli che sarebbero stati usati per il SNES-CD, non contento di questo decise di interrompere la collaborazione in segreto, rinunciando a presentare il disposito al CES.




Successivamente Sony affermò di interrompere il progetto del SNES-CD, e di abbandonare la ricerca. Ma dopo qualche tempo cambiò idea, decise di realizzare una console personale, basandosi sulla tecnologia che aveva creato per il Super Nintendo, la casa di Mario però fece di tutto per impedire che la console Sony venisse distribuita negli Stati Uniti facendo ricorso. I giudici rifiutarono di interrompere il progetto di Sony, così nel 1991, Sony cominciò a creare le prime 200 unità con il nome di Playstation.

Nintendo e Sony alla fine arrivarono ad una sorta di accordo, la Sony permise a Nintendo di utilizzare il suo Chip sonoro, loro in cambio avrebbero usato i connettori per i Gamepad presenti nel Super Nintendo.

Ma la Sony con il tempo si accorse che la tecnologia di Nintendo stava diventado ormai obsoleta e Playstation voleva un hardware più avanzato. Così Sony cancellò ogni tipo di collaborazione con Nintendo per mettersi al lavoro nel creare una console più potente. Nel 1993 Sony cominciò i lavori per creare definitivamente la sua console Playstation che iniziò ad essere distribuita nel 1994.


Si cambia strategia

Sony eliminò dal progetto il supporto delle cartucce, dedicandosi esclusivamente al supporto dei CD, questo avrebbe permesso agli utenti di poter inserire i CD audio, trasformando la console in un impianto stereo. Questo però rese più facile con il tempo la diffusione della pirateria. L'utente Playstation poteva con grande facilità masterizzare i giochi e raggiungere una collezione di titoli a spendendo poco.

Uno dei grandi motivi per cui la console Playstation divenne la console più venduta era proprio il fatto di poter far girare i giochi masterizzati, molti arrivarono a pensare che fosse una strategia di mercato molto forte, anche se il rischio era molto alto. Sony non aveva mai modificato questo aspetto, il fatto era che anche se gli utenti masterizzavano i giochi, la console totalizzava numeri di vendite impressionanti.

Modificare la console e renderla difficile da masterizzare avrebbe potuto portare un calo enorme nelle vendite, fino ad arrivare al fallimento totale.

Le enormi vendite di Playstation facevano gola alle case produttrici di video giochi, molti programmatori si concentravano nella creazione di video giochi per Playstation mettendo in difficoltà il parco titoli delle console rivali, come il Sega Saturn.

Le differenze tra Sega Saturn e Playstation erano nell'hardware, Saturn aveva una capacità di risoluzione maggiore rispetto a Playstation ed era anche capace di leggere i Video CD che contenevano i primi film su supporto ottico. Ma questo non ha convinto gli utenti, la mancanza di titoli di prestigio "tralasciando quelli creati da Sega" si faceva sentire, la scelta migliore, se si voleva una grande varietà di giochi di ogni tipo, ricadeva ad occhi chiusi su Playstation. Macchine come il Sega Saturn, 3DO, e Panasonic, non potevano far girare giochi masterizzati, oltre tutto nel caso di Saturn, il software di programmazione era molto dificoltoso, mentre l'hardware di Playstation era molto più semplice nella creazioni di titoli e grafica.



Net Yaroze

Nel 1997 venne prodotta anche un'altra versione della PlayStation chiamata Net Yaroze. Era più costosa, di colore nero, e possedeva alcuni strumenti che consentivano agli amatori di sviluppare giochi homebrew per PlayStation. Il Net Yaroze presentava apposite limitazioni per impedirne l'uso ai professionisti, ad esempio il gioco doveva essere più piccolo di 2 megabyte per entrare tutto in RAM e le applicazioni create con questo kit potevano essere eseguite solo su PlayStation Net Yaroze oppure inviate e compilate dalla Sony stessa.


Playstation 2

Dato il grande successo della macchina, la Sony decide di non interrompere la produzione della console: nel 2000 immette sul mercato un nuovo modello denominato PSone. Si tratta una versione ridisegnata e più piccola, alla quale poi verrà affiancata la PlayStation 2, che mantiene la compatibilità con tutti i titoli creati per la console precedente. Nel 2003 Sony avvia la produzione e il commercio - esclusivamente in Giappone - di una macchina chiamata PSX, un personal video recorder basato sulla tecnologia della PlayStation 2. La produzione della PSone termina nel marzo 2006.

A partire dal 2011 Sony ha reso disponibile gran parte dei titoli PlayStation nelle console PlayStation Portable e PlayStation 3 tramite il PlayStation Store.





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