GUERRA: LE TENSIONI NEL MONDO AUMENTANO, NATO SI TIENE PRONTA ALLA GUERRA

 



In questi giorni nel mondo non si parla d'altro che del conflitto che sta nascendo tra Ucraina, Nato e Russia. I telegiornali e le testate giornalistiche ci bombardano sganciando articoli ogni giorno sull'evolversi di una guerra che coinvolgerà praticamente tutto il mondo. Ma cosa sta per accadere esattamente?

Secondo Mosca l'entrata della Nato in Ucraina è un atto ostile nei confronti della Russa. Durante il meeting di Ginevra, Lavrov avrebbe chiesto a Blinken garanzie scritte da parte degli Stati Uniti che non avrebbero accettato l’Ucraina (e la Georgia) come paesi membri dell’alleanza atlantica. Garanzie che in tutta probabilità non arriveranno, Washington infatti ha sempre dichiarato che la NATO è aperta ad accettare nuovi paesi membri. Per gli Stati Uniti, infatti, l’Ucraina come paese indipendente avrebbe tutto il diritto di entrarne a farne parte, alla luce del conflitto in corso nel Donbass e in risposta all’annessione della Crimea da parte dei russi nel 2014.

La missione di Mosca è mantenere l'Ucrania fuori dalla Nato, per questo motivo in conflitto in Ucraina è molto possibile al momento, se la Russia perdesse l'Ucraina per Putin sarebbe un duro colpo, dall'altra parte se gli Stati Uniti perdessero L'Ucraina sarebbe un colpo duro per Baiden. 

Per la Nato avere le basi in Europa è un grande vantaggio, anche commerciale visto che gli Stati Uniti considerano l'Europa come un grande orto personale.

Secondo fonti esterne, gli incontri tra Lavron e Blinken stanno continuando, quindi il dialogo tra Stati Uniti e Russia è ancora attivo. Nelle prossime settimane dovrebbero esserci altri incontri, ciò significa che al momento una rottura definitiva non c'è ancora stata.

Tuttavia gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno fatto evacuare le famiglie dei diplomatici dall'Ucraina, questa mossa secondo quanto dichiarato dal portavoce del ministero degli esteri Ucraino, Oleg Nikolenko, è una scelta troppo affrettata.




Ma l'Europa è pronta ad una guerra contro la Russia?

Anche se le tensioni stanno ogni giorno coinvolgendo il mondo, gli unici stati Europei ad essersi mossi in difesa della Ucraina sono Francia, Spagna e Danimarca. La Germania ha fatto sapere che per ora non invierà nessun supporto d'armi a Kiev, lo stesso ha dichiarato Boris Jhonson, non esiste per ora un progetto di truppe militari in difesa da parte degli Inglesi.

Per ora sembrerebbe che l'Europa non ha nessun interesse ad iniziare un conflitto contro la Russia. 


La NATO sembra ormai pronta alla guerra contro la Russia

Nonostante tutto nelle ultime ore le tensioni si sono velocemente evolute, gli Stati Uniti hanno messo in posizione ben 8.500 soldati, pronti a difendere l'Ucraina contro l'aggressiva invasione Russa, sono stati coinvolti anche alcuni stati d'Europa. 

Nonostante questa mossa, rimane per ora in prima posizione la via "diplomatica", qualora questa dovesse fallire, la Nato si ritiene pronta ad una guerra. 

Baiden ad ogni modo ha cercato di mantenere un profilo basso contro la Russia, per evitare qualsiasi tipo di conflitto, ma la Russia sembrerebbe non ascoltare, spingendo così gli stati a proteggere "con le armi" l'Ucraina. 

“Stato di allerta” significa che in caso di necessità gli 8.500 soldati potranno essere trasferiti e “attivati” in tempi molto rapidi (per alcune unità si parla di 5 giorni al posto dei normali 10). Parte di questi soldati potrebbe essere mandata direttamente nei paesi NATO dell’Europa orientale, come Polonia e Romania, dove sono richieste unità militari con funzioni e abilità specifiche; l’altra parte, la maggioranza delle truppe, potrebbe rafforzare la NATO Response Force (NRF), forza multinazionale della NATO formata da 40mila soldati e incaricata di rispondere rapidamente alle emergenze.

Questo è un dettaglio importante: nell’annunciare il massiccio coinvolgimento della NRF gli Stati Uniti vogliono mostrare di non voler agire unilateralmente, ma di voler rispondere insieme agli alleati.




Baiden chiama il presidente Italiano Draghi, spingendolo a collaborare alla possibile guerra

La battaglia dell'Italia al momento sembrerebbe concentrata sulla pandemia e le elezioni del presidente della repubblica. Ma giorni fa durante un meeting virtuale tra Germania, Francia, Regno Unito e Polonia, e con il segretario generale della Nato, il presidente Baiden ha fatto presente a Mario Draghi che in Europa si stà aggravando un'altra situazione molto importante, ovvero il conflitto tra Ucraina e Russia, che potrebbe presto diventare una "guerra" aperta a tutti.

E' stato specificato che la strada attuale è quella di provare a mantenere uno stato di dialogo alto, ma se questo dialogo dovesse sgretolarsi c'è la possibilità di un eventuale "scelta drastica".

Per ora l'Italia sembra essere scettica insieme alla Germania sulle scelte degli Stati Uniti, Draghi non sembra affatto interessato ora alle questioni estere, mentre Luigi Di Maio è l'unico ad essersi interessato alla questione "Siamo con la Nato: senza entusiasmi ma con convinzione. "Ormai è chiaro che Draghi non ha potuto o non ha voluto seguire i temi di politica estera, come la Libia e adesso anche la partita Russia-Ucraina"

Ma proprio in queste ore gli Stati Uniti insieme alla Nato, sembrerebbero pronte a iniziare una guerra per diffendere l'Ucraina è coinvolgere il più possibile anche l'Italia.





- Eyes Bio



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