MISTERI: LE MISTERIOSE STATUETTE HONGSHAN
Nelle civiltà antiche non esistevano strumenti odierni per raccontare gli avvenimenti, o raccontare ciò che si era visto in una determinata situazione.
Quello che potevano fare, per descrivere quello che i loro occhi vedevano o le loro orecchie udivano, erano i disegni sulle rocce o la creazione di statuette.
Quando nell'antichità si veniva a conoscenza di un animale mai visto prima, subito gli si costruiva una statuetta o lo si disegnava da qualche parte.
Ad esempio le pitture rupestri, raccontavano come gli uomini cacciavano grossi animali, o disegnavano "persone" che loro consideravano come "importanti".
Qualcuno si chiede se, alcune figure rupestri parlino di Alieni, visto e considerato che molti soggetti hanno un'aspetto poco umano. Viene anche difficile pensare agli uomini primitivi come "creatori di personaggi di fantasia", loro disegnavano solo ciò che vedevano, questo è quanto.
Di culture antiche che hanno realizzato immagini "poco umane" ne esistono a centinaia, una di queste è la cultura Hongshan, della Cina del Nord East.
Una civiltà neolitica vissuta tra il 4700 al 2900 a.C. Questa civiltà è conosciuta più che altro per le sue misteriose statuette di giada e i siti funerari, più tante altre cose interessanti.
Le strane figure Hongshan
C'è da dire che gli artigiani Hongshan amavano scavare per trovare la giada per poi lavorarla per creare figure nulto strane.
Uno dei principali quesiti è su come abbiano fatto a lavorare sulla giada ottenendo queste immagini molto lavorate e ben dettagliate. Questa è una cosa che neanche ai giorni nostri possiamo realizzare con questa precisione. Come hanno fatto ad arrivare a tanto?
Gli archeologi spiegano che per gli hangshan, la giada era considerata una pietra sacra, per questo motivo nelle tombe vengono ritrovate delle statuette, alcune di loro rappresentano "creature" mai viste prima, non si avvicinano neanche a qualche tipo di animale conosciuto.
Perché utilizzare una pietra sacra e dedicarla a creature immaginarie? Forse perché tanto immaginarie non erano, ritornando sempre al discorso che le antiche civiltà, rappresentavano sempre ciò che i loro occhi vedevano.
La scienza cerca di spiegare
Secondo gli scienziati, queste sono "figure mitologiche", ovvero rappresentazioni di "Dei" immaginati da loro e che veneravano, dedicandogli la pietra sacra.
Come la statuetta che rappresenta l'Uruboro "un drago che si morde la coda", rappresentato come un grande dragone con la testa da maiale, nominato "Dragone-Maiale".
Il fatto è che queste statuette non assomigliano a dei draghi, infatti per molti queste sono rappresentazioni di esseri "Alieni", ciò che gli scienziati associano ai draghi, non combaciano con le figure ritrovate.
Viene quasi da pensare che la scienza cerchi di dare un "simbolismo" ogni qual volta si trovi davanti a cose, che non riescono a decifrare.
Per molti sono "Draghi", ma per chi sa guardare con più attenzione vede "esseri" che indossano strane maschere, o semplicemente la loro forma naturale.
Fino a quando non arriverà quel giorno dove ogni cosa sarà più chiara, possiamo solo rimanere a guardare con la bocca aperta e la mente ricca di curiosità, ammirando le misteriose opere di civiltà ormai scomparse.
- Eyes Bio
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