TECNOLOGIA: LA CITTÀ DEL FUTURO THE LINE, HA INIZIATO I LAVORI. OSPITERÀ 9 MILIONI DI ABITANTI.

Nasce come città, ma ha l'aspetto di un grattacielo in orizzontale, con mura alte 500 metri nel deserto dell'Arabia Esaudita. 

È una linea, da 9 milioni di abitanti, al suo interno una delle città più tecnologiche e futuristiche del mondo. Non avrà auto ma un sistema di trasporto elettrico capace di portare le persone nei loro luoghi preferiti. 

Il sistema di trasporto "si parla di capsule appese ad un binario" impiegherà circa 20 minuti per percorrere tutta la città.

The Line "NEOM" è lunga 170 chilometri, larga 200 metri, e secondo il suo ideatore dovrà essere pronta entro il 2025. Anche se per via della pandemia i lavori sono cominciati in ritardi, non si hanno comunicati sul cambio data.

Bin Salman che ha investito 500 miliardi di dollari, sostiene che la sua città sarà ecosostenibile, oltre ad essere un esempio di come occupare meno spazio sulla terra ospitando molte persone. 

Costruire in queste mega strutture un'intera metropoli, si ha la possibilità di preservare la natura e il mondo occupando meno spazio, a differenza delle normali città che vengono costruite occupando molto più spazio sul suolo. 

Tutto in The Line sarà "entro cinque minuti a piedi da casa", dice bin Salman.  Non è ancora chiaro come questa sia un'opzione in una città lunga 100 miglia, ma bin Salman ha notato che andare da un'estremità all'altra richiederebbe solo 20 minuti.

Questo grazie a "The Spine", un mezzo di trasporto ad alta tecnologia che collega i singoli moduli della città.  Secondo la documentazione ufficiale, questo "strato della colonna vertebrale" nel sottosuolo si occupa del "transito ad altissima velocità" e del "trasporto abilitato all'intelligenza artificiale".

"Nel corso della storia, le città sono state costruite per proteggere i loro cittadini", ha detto bin Salman.  "Dopo la rivoluzione industriale, le città hanno dato la priorità a macchine, automobili e fabbriche rispetto alle persone".

Bin Salman ha anche affermato che nelle città più avanzate del mondo le persone "trascorrono anni della loro vita in pendolarismo", osservando che entro il 2050 questa tendenza raddoppierà.  E con quei pendolari strazianti, più persone moriranno a causa dell'inquinamento.

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