MISTERI: NOSTRADAMUS E LA PROFEZIA SUL CANNIBALISMO, CRISI ALIMENTARE E CATASTROFE SU MARTE.


Nostradamus non manca mai quando si tratta di nuove profezie. Il suo libro scritto nel 1555 mostra in modo molto dettagliato alcune profezie che dovrebbero verificarsi nel 2023.

Queste parlano di cannibalismo, crisi alimentare nel mondo, e di un evento non molto chiaro che porterà una catastrofe su Marte. 

Poco tempo fa una delle sue profezie si è avverata, ovvero la morte della regina Elisabetta, ed è proprio da qui che parte la nuova profezia. Infatti il veggente più famoso al mondo specificava che, la morte della regina avrebbe aperto le porte ad uno scenario spaventoso nel futuro. 


Una delle profezie che dovrebbero avvenire dal 2023 in poi, parla di una terrificante realtà. Si legge infatti che il prezzo del cibo nel mondo salirà alle stelle "probabilmente per via di qualche pericolo evento, come il cambiento climatico o una guerra mondiale", questo porterà le persone a favorire il cannibalismo. 

La profezia cita così "Così in alto salirà il grano, che l'uomo mangerà il suo prossimo". Ora, come tutte le profezie di Nostradamus bisogna ben decifrare le sue scritture, perché molte volte ciò che lui scrive, si riferiscono ad eventi completamente diversi, il suo modo di scrivere risale al 1555, quindi bisogna ben capire il significato di "l'uomo mangerà il suo prossimo". Ma di sicuro a leggerla così non è nulla di rassicurante.

Se prendiamo ad esempio la situazione attuale, il prezzo del cibo continua a salire, sopratutto quello del grano, colpa anche della guerra tra Russia e Ucraina, e di altre guerre in procinto di esplodere. 

Notiamo anche una crescita veloce di persone affamate, che fanno le file alle mense dei poveri. Pochi giorni fa a Milano si sono registrate file di migliaia di persone in cerca di un pasto, davanti alle mense dedicate. 


A collegare la visione di una civiltà umana al collasso e alla fame si aggiunge un'altra previsione. Qui ci fa capire che nel 2023 scoppieranno terribili e senguinose guerre civili. La frase cita "Terribili orrori e vendette. Trombe che tremano con grande discordia".


Collegando la crisi alimentare si aggiunge la previsione del cambiamento climatico, preannunciando disastri planetari per via del clima, che potrebbero a questo punto mettere a rischio buona parte del cibo presente sulla terra: "La terra arrida diventerà sempre più riarsa, e ci saranno grandi inondazioni quando si vedrà l'arcobaleno".


A completare l'opera di crisi mondiale si parla anche della guerra tra Russia e Ucraina, non vengono citati gli stati coinvolti ma è facile intuire che si parla di questo: "Sette mesi di grande guerra, gente morta per il male". 

Infine, il veggente va oltre il 2023, citando con grande stupore il pianeta Marte. Probabilmente si riferisce alla colonizzazione del pianeta rosso da parte degli umani, che verranno distrutti da un qualcosa, si potrebbe pensare sicuramente ad un grosso meteorite: "Fuoco celeste, quando le luci di Marte si spegneranno". 

Come detto prima, le frasi di Nostradamus vanno interpretate con la mentalità dei suoi tempi, ogni sua spiegazione potrebbe avere significati differenti. Ma da come vengono tradotte il quadro sembra molto ben chiaro. 

Quando si tenta di tradurre una antica profezia, ci si lascia coinvolgere con gli eventi attuali, quindi le traduzioni vengono in qualche modo combaciate con ciò che stiamo vivendo ora. Ricordiamoci però che molte sue profezie si sono avverate seriamente, e che sono scritte in un libro molto antico. 

Ma teniamo anche presente che molte sue previsioni non sono mai accadute. 


- Eyes Bio 



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