TECNOLOGIA: DONNA PARALIZZATA TORNA A PARLARE, TRAMITE IA


Risorgere dalla Paralisi: Quando la Tecnologia Connette Menti e Macchine

Nel cuore del progresso scientifico, un incredibile e rivoluzionario passo avanti è stato raggiunto nel campo delle neuroscienze e dell'intelligenza artificiale. Nel recente studio pubblicato su Nature, si narra di una donna che, dopo essere rimasta paralizzata e incapace di parlare a causa di un ictus accaduto 18 anni fa, è tornata a comunicare ed esprimere emozioni attraverso un avatar che rispecchia la sua immagine e la sua voce.

La narrazione di questo straordinario traguardo affonda le radici in una combinazione di conoscenze neuroscientifiche e capacità dell'IA. Elettrodi posizionati strategicamente sul cuoio capelluto della paziente hanno reso possibile la decodificazione dei segnali cerebrali, che vengono trasformati in linguaggio scritto e parlato. L'avatar digitale, che agisce come suo alter ego, è in grado di comunicare utilizzando la sua voce naturale, creando un legame tra la mente e la macchina mai visto prima.

L'aspetto fondamentale di questo incredibile risultato risiede nell'utilizzo dell'elettrocorticografia, una tecnica che permette di leggere l'attività elettrica del cervello. Questo implica l'installazione di una griglia di elettrodi direttamente sulla corteccia cerebrale. Questa griglia è collegata a un computer attraverso un cavo, il quale ospita un sistema di intelligenza artificiale altamente sofisticato. Questo sistema è in grado di interpretare l'attività elettrica correlata alla formazione del linguaggio e ai processi motori coinvolti nella pronuncia delle parole. Attraverso una serie di complessi algoritmi, l'IA traduce questi segnali in fonemi, i mattoni sonori delle parole stesse.

Un punto cruciale da sottolineare è che questa tecnologia, sebbene promettente, è ancora in fase di perfezionamento. Il sistema di intelligenza artificiale attualmente commette errori nella riproduzione dei suoni desiderati in circa il 25% dei casi. Tuttavia, è incoraggiante notare che il sistema migliora man mano che acquisisce una comprensione più profonda dello stile linguistico specifico della paziente.

Questo sviluppo riveste un'enorme importanza per le persone che hanno perso la capacità di comunicare a causa di danni cerebrali o patologie come la paralisi cerebrale o la sclerosi laterale amiotrofica. L'obiettivo a lungo termine è quello di consentire loro di partecipare a conversazioni in tempo reale sfruttando avatar che non solo riproducono il loro discorso, ma catturano anche le sfumature emotive, le espressioni facciali e il tono della voce.

Inoltre, il coinvolgimento diretto della paziente nell'aspetto visivo e sonoro dell'avatar aggiunge un tocco personale a questa esperienza. La scelta dell'immagine e la voce sviluppata attraverso il discorso pronunciato al matrimonio conferiscono all'avatar un senso di autenticità e connessione con la persona che rappresenta.

In conclusione, il connubio tra neuroscienze e intelligenza artificiale ha reso possibile un risultato straordinario: una donna che ha riacquisito la capacità di comunicare e di esprimere emozioni attraverso un avatar controllato dalla sua stessa attività cerebrale. Questo non è solo un passo avanti per la scienza, ma anche un messaggio di speranza per coloro che affrontano sfide simili, aprendo le porte a un futuro in cui la mente umana e la tecnologia si fondono in modo senza precedenti.

- Eyes Bio 

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