STORIA: COSA SI MANGIAVA NEL 1600? ECCO TRE RICETTE MANGIABILI OGGI

 



La cucina del 1600 è stata caratterizzata da una grande varietà di ingredienti, tecniche e stili, influenzati dalle scoperte geografiche, dalle mode culturali e dalle esigenze sociali. In questo articolo, vi proponiamo un viaggio alla scoperta di alcuni aspetti curiosi e di alcune ricette di quell’epoca che si possono cucinare nei giorni nostri.


  • Il pomodoro, originario del Sud America, fu introdotto in Europa dagli spagnoli nel XVI secolo, ma fu considerato a lungo una pianta ornamentale o velenosa. Solo nel XVII secolo, in Italia, iniziò ad essere usato in cucina, soprattutto nel Sud, dove si adattava meglio al clima. Una delle prime ricette a base di pomodoro è la salsa alla spagnuola, che consisteva in pomodori tagliati a pezzi, cotti con olio, aglio, sale, pepe e origano. Questa salsa si usava per condire la pasta, il pesce o la carne.


  • Il cioccolato, anch’esso proveniente dal Nuovo Mondo, fu portato in Europa dai conquistadores spagnoli, che lo apprezzavano come bevanda amara e speziata. In Francia, il cioccolato fu introdotto dalla regina Anna d’Austria, moglie di Luigi XIII, e divenne presto una bevanda di moda tra la nobiltà e l’alta borghesia. Il cioccolato si preparava sciogliendo in acqua o latte caldo della polvere di cacao, a cui si aggiungevano zucchero e cannella. A volte, si aggiungevano anche altri ingredienti, come vaniglia, noce moscata, chiodi di garofano o anice.



Ecco tre ricette del 1600 che potete provare a cucinare oggi:


  • Torta di mele e mandorle: una torta semplice e profumata, tipica della cucina toscana. Per prepararla, bisogna sbucciare e tagliare a fettine sottili delle mele, e metterle in una ciotola con zucchero, cannella e succo di limone. Poi, bisogna tritare delle mandorle e mescolarle con farina, zucchero, uova, burro fuso e latte. Si versa metà dell’impasto in una teglia imburrata e infarinata, si copre con le mele e si ricopre con il resto dell’impasto. Si cuoce in forno a 180°C per circa 40 minuti, fino a quando la superficie è dorata. Si lascia raffreddare e si spolvera con zucchero a velo.


  • Pollo alla cacciatora: un piatto rustico e saporito, tipico della cucina contadina. Per prepararlo, bisogna tagliare a pezzi un pollo e farlo rosolare in una padella con olio, aglio, salvia e rosmarino. Poi, si sfuma con del vino bianco e si aggiungono dei pomodori pelati, sale e pepe. Si copre e si lascia cuocere a fuoco lento per circa un’ora, aggiungendo acqua se necessario. Si serve caldo, accompagnato da pane o polenta.


  • Zuppa di castagne e latte: una zuppa dolce e nutriente, tipica della cucina montana. Per prepararla, bisogna lessare delle castagne in acqua bollente, sbucciarle e schiacciarle con una forchetta. Poi, si mettono in una pentola con del latte, zucchero e cannella, e si porta a ebollizione. Si abbassa il fuoco e si lascia sobbollire per circa 15 minuti, mescolando di tanto in tanto. Si serve calda o tiepida, in ciotole individuali.



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