SALUTE: LA STORIA DEL CBD, COME SI ASSUME E TUTTI I SUOI BENEFICI SUL CORPO UMANO E LA MENTE




Il CBD è stato scoperto per la prima volta nel 1940 da un chimico americano di nome Roger Adams, che riuscì a isolare il composto dalla cannabis essiccata e dall’hashish. Tuttavia, solo nel 1963 gli scienziati israeliani Raphael Mechoulam, Yechiel Gaoni e Haviv Edery furono i primi a sintetizzare il CBD in laboratorio, aprendo la strada allo studio delle sue proprietà e dei suoi effetti.

Il CBD può essere assunto in diversi modi, a seconda delle preferenze e delle esigenze di ognuno. Alcune delle modalità più comuni sono:

Olio di CBD: si tratta di un estratto di CBD diluito con un olio vegetale, come quello di canapa o di cocco. Si può assumere per via sublinguale, mettendo alcune gocce sotto la lingua e lasciandole assorbire per circa un minuto, oppure aggiungendolo agli alimenti o alle bevande. L’olio di CBD ha il vantaggio di essere facile da dosare e da portare con sé.

Capsule di CBD: sono delle pillole che contengono olio di CBD in una capsula di gelatina vegetale. Si possono ingerire con un bicchiere d’acqua, preferibilmente durante i pasti. Le capsule di CBD sono pratiche e discrete, ma hanno il difetto di avere un effetto più lento e meno intenso rispetto all’olio

Infiorescenze di CBD: sono i fiori di cannabis che hanno una bassa percentuale di THC (il principio psicoattivo) e una alta di CBD. Si possono vaporizzare con un apposito dispositivo che riscalda la materia vegetale senza bruciarla, permettendo di inalare i cannabinoidi e i terpeni senza produrre fumo. La vaporizzazione ha l’effetto più rapido e potente, ma richiede una certa attrezzatura e una certa discrezione.

Cristalli di CBD: sono dei frammenti di CBD puro al 99%, ottenuti per cristallizzazione dell’estratto di cannabis. Si possono sciogliere in un olio vegetale per creare un olio di CBD personalizzato, oppure vaporizzare con una penna per dabbing o una pipa ad acqua. I cristalli di CBD sono la forma più concentrata e pura di CBD, ma anche la più costosa e difficile da reperire.




Il CBD ha numerosi benefici per la salute, sia fisica che mentale. Questo cannabinoide si lega ai recettori del sistema endocannabinoide, che regola diverse funzioni vitali come il dolore, l’umore, il sonno, l’immunità e l’infiammazione. Alcuni dei principali effetti positivi del CBD



Antinfiammatorio e analgesico: il CBD riduce l’infiammazione e il dolore cronico, agendo sia sui recettori CB1 che CB2. È utile per trattare l’artrite, la sclerosi multipla, il mal di schiena e altre patologie infiammatorie

Ansiolitico e antidepressivo: il CBD allevia l’ansia, la depressione, il disturbo post-traumatico da stress e il disturbo ossessivo-compulsivo, agendo sui recettori della serotonina, il neurotrasmettitore che regola l’umore e il benessere. È anche efficace per combattere l’insonnia e migliorare la qualità del sonno.

Anticonvulsivante e antipsicotico: il CBD previene e riduce le crisi epilettiche, grazie alla sua azione stabilizzatrice sul sistema nervoso. È anche in grado di contrastare i sintomi della schizofrenia e di altre psicosi, senza causare gli effetti collaterali tipici dei farmaci antipsicotici.

Antiossidante e neuroprotettivo: il CBD protegge le cellule dai danni causati dai radicali liberi e dallo stress ossidativo, prevenendo l’invecchiamento e le malattie degenerative. È anche in grado di favorire la neurogenesi, ovvero la formazione di nuovi neuroni, e di migliorare le funzioni cognitive e la memoria.

Antitumorale e antiemetico: il CBD ha dimostrato di avere effetti antitumorali in diversi studi preclinici, inibendo la crescita, la migrazione e l’invasione delle cellule tumorali. È anche utile per alleviare i sintomi della chemioterapia, come nausea, vomito e perdita di appetito.



- Eyes Bio


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