TERREMOTO: IN GIAPPONE 7.5, MA NIENTE ALLARME TSUNAMI



Terremoto in Giappone: scossa di 7,5, nessun tsunami ma danni alle infrastrutture

Un forte terremoto di magnitudo 7,5 ha colpito il Giappone alle 16:10 ora locale (le 8:10 in Italia) del 1° gennaio 2024, provocando danni alle case, alle strade e alle linee elettriche. La scossa, durata diversi secondi, ha avuto epicentro in mare, a largo delle prefetture di Miyagi e Fukushima, a 60 chilometri di profondità, secondo la Japan Meteorological Agency¹.

Il sisma è stato avvertito in tutto il nord-est del Paese, la stessa zona devastata dal terremoto e dallo tsunami del 2011, che causarono oltre 18.000 morti e il disastro nucleare di Fukushima. Tuttavia, questa volta non è stata emessa alcuna allerta tsunami, in quanto le onde generate dal terremoto sono state di piccola altezza e non hanno rappresentato una minaccia per le coste².

Nonostante l'assenza di uno tsunami, il terremoto ha causato diversi problemi alle infrastrutture, soprattutto nelle aree rurali. Circa due milioni di case sono rimaste senza elettricità a causa della rottura di alcuni cavi sottomarini, e alcune strade sono state chiuse per la presenza di crepe e frane. Alcuni edifici sono stati danneggiati, ma non si segnalano crolli di gravi proporzioni.


Le autorità hanno attivato i piani di emergenza e hanno inviato squadre di soccorso nelle zone più colpite. Il primo ministro Yoshihide Suga ha tenuto una riunione di crisi e ha assicurato che il governo farà tutto il possibile per assistere le persone e ripristinare i servizi essenziali. Ha inoltre esortato la popolazione a seguire le indicazioni delle autorità locali e a tenersi informata sulle ultime notizie⁴.

Il Giappone è uno dei Paesi più esposti al rischio sismico, in quanto si trova in una zona dove si incontrano quattro placche tettoniche: la placca pacifica, la placca delle Filippine, la placca di Okhotsk e la placca eurasiatica. 


Questo fa sì che il Paese sia soggetto a frequenti e violenti terremoti, spesso accompagnati da tsunami e attività vulcaniche. 

Il Giappone ha una lunga storia di terremoti, il primo documentato risale al 599, e ha sviluppato nel tempo delle misure di prevenzione e protezione, come la costruzione di edifici antisismici e la diffusione di kit di sopravvivenza.


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