DENGUE: CASI IN AUMENTO IN BRASILE, COSA RISCHIA IL MONDO?



La dengue è una malattia virale trasmessa dalle zanzare del genere Aedes, che si diffonde in molte aree tropicali e subtropicali del mondo. I sintomi più comuni sono febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito ed eruzione cutanea. 

In alcuni casi, la dengue può evolvere in una forma più grave e potenzialmente mortale, chiamata febbre emorragica dengue (FHD), che si manifesta con emorragie, perdite di sangue, aumento del volume del fegato e shock.

La dengue si prende attraverso la puntura di una zanzara infetta, che ha contratto il virus da una persona malata. Non esiste un contagio diretto tra persone¹². Il virus dengue ha quattro sierotipi diversi (DEN-1, DEN-2, DEN-3 e DEN-4), per i quali si possono distinguere vari genotipi. Una persona che si ammala di dengue diventa immune solo al sierotipo che l'ha infettata, ma può essere suscettibile agli altri.

Il numero attuale di casi di dengue nel mondo è difficile da stimare, poiché molti paesi non hanno sistemi di sorveglianza adeguati o non segnalano i dati all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). 

Non esiste una cura specifica per la dengue. Il trattamento è sintomatico e mira a alleviare i sintomi e prevenire le complicazioni. Il trattamento può includere riposo, fluidi, farmaci antipiretici e antidolorifici, ossigenoterapia e trasfusioni di sangue (nei casi di FHD). 

Esistono dei vaccini contro la dengue, ma sono disponibili solo in alcuni paesi e sono raccomandati solo per le persone che viaggiano frequentemente in aree a rischio.

La prevenzione della dengue si basa sulla protezione dalle punture di zanzara. Le misure di prevenzione includono indossare repellenti per zanzare, abiti coprenti, usare zanzariere, eliminare i ristagni d'acqua dove le zanzare possono proliferare.


Il mondo in allerta in questi giorni

Il mondo è in allerta per la dengue perché si tratta di una malattia virale che può causare gravi complicazioni e morte, e che si sta diffondendo rapidamente in molte aree del pianeta. 

Secondo l'OMS, il rischio globale per le infezioni di dengue è arrivato al livello “elevato”, con un aumento record di casi sintomatici e decessi correlati al virus. In Europa sono 3 i Paesi che hanno registrato casi ed epidemie autoctone sporadiche di dengue, tra il 1 gennaio e il 5 dicembre 2023: l'Italia, la Francia e la Spagna.

In questi giorni l'Italia ha innalzato i controlli alle frontiere e la disinsettazione degli aerei e delle merci provenienti dai Paesi a rischio, in particolare il Brasile, dove l'emergenza è più grave. 

La dengue è trasmessa dalle zanzare del genere Aedes, che possono proliferare in ambienti umidi e caldi, e che sono favorite dai cambiamenti climatici e dalla mobilità delle persone. La prevenzione si basa sulla protezione dalle punture di zanzara e sull'eliminazione dei ristagni d'acqua. Esistono dei vaccini contro la dengue, ma sono limitati e non sempre efficaci.


Il cambiamento climatico spinge i alto i casi di dengue nel mondo

La dengue potrebbe diventare una pandemia se non si controllano i fattori che favoriscono la sua diffusione, come la presenza delle zanzare vettori, il cambiamento climatico, la mobilità delle persone e la mancanza di prevenzione e sorveglianza. 

Tuttavia, la dengue non si trasmette direttamente da uomo a uomo, ma solo attraverso la puntura di una zanzara infetta. Il virus dengue non ha la capacità di mutare per adattarsi a un altro modo di trasmissione. 

Quindi, per evitare una pandemia di dengue, è importante proteggersi dalle punture di zanzara e eliminare i possibili focolai dove le zanzare possono riprodursi.


- Eyes Bio 


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