STORIA: IL TERMINE "MARANZA" NASCE NEGLI ANNI 80 A MILANO. LE DIFFERENZE DEI GIOVANI DI OGGI
L'Origine e l'Evoluzione del Termine "Maranza"
Il termine "Maranza" ha radici profonde nella cultura giovanile italiana, con un'origine che risale agli anni '80. Questa parola, che ha catturato l'immaginario collettivo, è stata utilizzata per descrivere un gruppo di giovani distinti per il loro stile di vita e il loro abbigliamento. Ma chi erano esattamente i "Maranza" e come si è evoluto il loro significato nel tempo?
Gli Anni '80: La Nascita di una Subcultura
Negli anni '80, il termine "Maranza" emerge a Milano, diventando sinonimo di "tamarro" o "zarro". Questi giovani erano riconoscibili per il loro look vistoso, che includeva tute sportive, giacche smanicate, e accessori come catene d'oro e cappellini. La musica Hip Hop e Drill dominava le loro scelte musicali, e il loro linguaggio era spesso diretto e volgare. Il termine potrebbe derivare dal dialetto meridionale "maranza", che significa 'melanzana', o forse da parole come "marakesch" o "marocco", usate in senso dispregiativo.
La Rinascita Moderna: I "Maranza" sui Social Media
Con l'avvento dei social media, in particolare TikTok, il termine "Maranza" ha conosciuto una rinascita. I giovani di oggi hanno adottato questo stile, ma con alcune differenze chiave. L'abbigliamento è ancora un elemento distintivo, con la tracolla che si aggiunge ai capi iconici come le tute e le maglie ufficiali delle squadre di calcio. Tuttavia, la subcultura moderna dei "Maranza" è spesso associata a comportamenti provocatori e talvolta violenti, attirando l'attenzione dei media per episodi di disordini.
Differenze e Percezioni
La principale differenza tra i "Maranza" degli anni '80 e quelli attuali è la percezione sociale. Mentre un tempo erano una subcultura giovanile di Milano, oggi sono diventati un fenomeno più ampio, visibile e spesso controverso. La reputazione dei "Maranza" moderni è complicata dalla loro visibilità sui social media e dagli episodi di violenza che li hanno resi noti al grande pubblico.
Il termine "Maranza" è un esempio di come le subculture giovanili possano evolversi e adattarsi nel tempo, mantenendo alcuni elementi distintivi ma anche acquisendo nuovi significati e connotazioni. Da un'espressione di identità giovanile a Milano negli anni '80, a un fenomeno mediatico nel XXI secolo, i "Maranza" continuano a essere un simbolo intrigante della cultura popolare italiana.
Il termine "Maranza" è diventato popolare tra i giovani, in particolare quelli di origine marocchina, per diverse ragioni storiche e sociali. Originariamente, "Maranza" era un termine dispregiativo usato nel lessico giovanile per indicare persone di origine meridionale, con possibili allusioni razziste. Con il tempo, il termine ha assunto una nuova identità e viene ora utilizzato dai giovani italiani di seconda generazione di origine nordafricana e dai ragazzi nordafricani immigrati in Italia per identificare un certo stile di vita e di abbigliamento.
Questo uso del termine può riflettere la semantica originale, ma anche un tentativo di riappropriazione e trasformazione di un'espressione che aveva connotazioni negative in un simbolo di identità e appartenenza culturale. I giovani di origine marocchina possono utilizzare "Maranza" per esprimere un senso di comunità e solidarietà, distinguendosi per il loro stile unico che include abbigliamento e accessori specifici, gusti musicali e atteggiamenti da strada.
Inoltre, l'uso del termine "Maranza" tra i giovani di origine marocchina potrebbe essere influenzato dalla sua etimologia, che include parole come "marakesch" o "marocco", le quali nel gergo giovanile degli anni '80 e '90 avevano un significato dispregiativo di 'meridionale'. La diffusione del termine sui social network come TikTok ha contribuito a renderlo un fenomeno più ampio e visibile, con una nuova generazione che lo adotta come parte della loro identità culturale.
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