SCIENZA: VACCINI ANTITUMORALI, SARANNO PRONTI ENTRO IL 2030. MODERNA E PFIZER PRONTE A TESTARE
I vaccini anticancro: una speranza per il futuro
Il cancro è una delle principali cause di morte nel mondo, con circa 10 milioni di decessi nel 2020. Nonostante i progressi della medicina, molti tipi di tumore rimangono difficili da diagnosticare e trattare, e spesso si sviluppano resistenze alle terapie convenzionali. Per questo motivo, la ricerca scientifica sta cercando nuove strategie per prevenire e combattere questa malattia, tra cui i vaccini anticancro.
Cos’è un vaccino anticancro?
Un vaccino anticancro è un tipo di immunoterapia, ovvero una terapia che sfrutta il sistema immunitario del paziente per riconoscere e distruggere le cellule tumorali. A differenza dei vaccini tradizionali, che mirano a prevenire le infezioni da agenti patogeni, i vaccini anticancro hanno lo scopo di trattare i tumori già esistenti o di prevenirne la ricomparsa dopo la rimozione chirurgica o la chemioterapia.
I vaccini anticancro si basano sul principio che le cellule tumorali esprimono delle proteine, chiamate antigeni, che le differenziano dalle cellule normali. Queste proteine possono essere rilevate dal sistema immunitario, che può produrre degli anticorpi o delle cellule killer specifiche per eliminarle. Tuttavia, spesso il sistema immunitario non è in grado di riconoscere o di eliminare efficacemente le cellule tumorali, a causa di vari meccanismi di evasione o soppressione. I vaccini anticancro hanno quindi lo scopo di stimolare o potenziare la risposta immunitaria contro gli antigeni tumorali, rendendola più efficace e duratura.
Quali sono i tipi di vaccini anticancro?
Esistono diversi tipi di vaccini anticancro, a seconda della fonte degli antigeni, del modo di somministrazione e del meccanismo d’azione. Alcuni esempi sono:
- I vaccini a base di cellule tumorali, che utilizzano le cellule tumorali del paziente o di un donatore, uccise o modificate in laboratorio, per esporre gli antigeni al sistema immunitario. Questi vaccini sono personalizzati, ma richiedono la disponibilità e la manipolazione delle cellule tumorali.
- I vaccini a base di peptidi o proteine, che utilizzano frammenti o intere proteine tumorali, sintetizzate o isolate, per indurre una risposta immunitaria. Questi vaccini sono più semplici da produrre e conservare, ma possono essere meno efficaci o specifici.
- I vaccini a base di vettori virali o batterici, che utilizzano virus o batteri attenuati o modificati geneticamente, per trasportare gli antigeni tumorali nelle cellule del paziente. Questi vaccini sono in grado di stimolare sia la risposta umorale che quella cellulare, ma possono presentare problemi di sicurezza o di tolleranza.
- I vaccini a base di acido nucleico, che utilizzano molecole di DNA o RNA, che codificano per gli antigeni tumorali, per trasferirli nelle cellule del paziente. Questi vaccini sono i più innovativi e promettenti, in quanto sono facili da produrre e personalizzare, e possono attivare diversi tipi di cellule immunitarie.
Quali sono i progressi e le sfide della ricerca sui vaccini anticancro?
La ricerca sui vaccini anticancro ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, grazie anche all’esperienza maturata con i vaccini anti-Covid. Infatti, alcune delle aziende farmaceutiche che hanno sviluppato i vaccini a mRNA contro il coronavirus, come Moderna e Pfizer, stanno lavorando anche a vaccini anticancro basati sulla stessa tecnologia. Secondo Paul Burton, capo medico di Moderna, entro il 2030 potrebbero essere disponibili vaccini a mRNA contro diversi tipi di tumore, che potrebbero salvare milioni di vite12.
Tra i vaccini anticancro più avanzati, ci sono quelli contro il melanoma, il tumore della pelle più aggressivo, che colpisce circa 300.000 persone all’anno nel mondo. Moderna ha ottenuto dalla FDA americana la procedura accelerata di approvazione per il suo vaccino a mRNA contro il melanoma, che ha mostrato risultati incoraggianti nella fase 1 di sperimentazione1. Anche Pfizer sta testando un vaccino a mRNA contro il melanoma, in combinazione con un farmaco immunoterapico, che ha dimostrato una buona tollerabilità e una riduzione del tumore nel 60% dei pazienti.
Altri tipi di tumore per cui sono in corso studi sui vaccini anticancro sono il tumore al polmone, al seno, alla prostata, al colon, al pancreas, al cervello e al fegato. Tuttavia, la sfida è ancora lunga e complessa, in quanto i tumori sono malattie eterogenee e mutevoli, che richiedono vaccini altamente specifici e personalizzati. Inoltre, i vaccini anticancro devono affrontare diversi ostacoli, come la scarsa immunogenicità degli antigeni tumorali, la variabilità individuale della risposta immunitaria, la presenza di meccanismi di resistenza o di soppressione del sistema immunitario, e la possibile insorgenza di effetti collaterali o di reazioni autoimmuni.
Quali sono le prospettive e le implicazioni dei vaccini anticancro?
I vaccini anticancro rappresentano una speranza per il futuro, in quanto potrebbero offrire una terapia efficace, sicura e duratura per molti pazienti affetti da tumori incurabili o resistenti alle terapie convenzionali. Inoltre, i vaccini anticancro potrebbero avere un ruolo preventivo, riducendo il rischio di recidiva o di metastasi dopo la rimozione chirurgica o la chemioterapia. Infine, i vaccini anticancro potrebbero essere integrati con altre strategie terapeutiche, come la radioterapia, la chemioterapia, l’immunoterapia o la terapia genica, per aumentare l’efficacia e la sinergia.
Tuttavia, i vaccini anticancro richiedono ancora molta ricerca e sperimentazione, per dimostrare la loro sicurezza e la loro efficacia in diversi tipi di tumore e in diverse fasi della malattia. Inoltre, i vaccini anticancro pongono delle sfide etiche, sociali ed economiche, come la disponibilità e l’accessibilità dei vaccini per tutti i pazienti, la tutela della privacy e della dignità dei pazienti, la regolamentazione e la valutazione dei vaccini, e la comunicazione e l’informazione sui benefici e sui rischi dei vaccini.
In conclusione, i vaccini anticancro sono una delle frontiere più avanzate e promettenti della medicina, che potrebbero cambiare il modo di affrontare e curare una delle malattie più temute e diffuse nel mondo. Tuttavia, per realizzare questo sogno, è necessario un impegno congiunto e coordinato di scienziati, medici, pazienti, istituzioni, industrie e società civile, che possa garantire la qualità, la sicurezza e l’equità dei vaccini anticancro.
- Eyes Bio
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